Ultimamente ho iniziato a prestare più attenzione del solito a come mi sento dopo ogni sessione di coaching: come sta il mio corpo, più o meno teso, rilassato, leggero, contratto e in quali punti.
Osservo se ci sono (eccome se ci sono) temi portati dai clienti che mi risuonano più di altri e come mi fa sentire ascoltarli. Quali sono le caratteristiche dei clienti che più mi stimolano, che più mi mettono in difficoltà, che sono per me una sfida. La peculiarità che più amo nel mio lavoro è proprio questa: non c’è mai una sessione uguale ad un’altra, ogni cliente è unico, con sue proprie dinamiche. Ogni voce, ogni corpo unici. Meraviglioso.
Dunque ecco di seguito cosa ho osservato/imparato nell’ultimo mese di lavoro con coppie e in sessioni individuali:
_ Possiamo imparare a convivere serenamente con i nostri “spigoli” e trasformarli in risorse che non avevamo mai considerato.
_…
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