La relazione più importante

Dopo aver fatto un breve sondaggio ponendo questa domanda, la grande maggioranza degli interpellati ha decretato:

– LA RELAZIONE DI COPPIA, primo posto indiscusso

– LE AMICIZIE

– IL RAPPORTO CON I FIGLI

Certo la nostra quotidianità ci mette in relazione con diverse realtà. Penso anche ai rapporti di lavoro con i colleghi e i superiori,  con la nostra famiglia di origine, per citarne alcuni altri.

In tanti anni di lavoro di ricerca su di me, di esperienze di vita relazionale personale, fino ad arrivare ai quattro anni nella professione di life coach e dunque ascoltando e lavorando con le persone che a me si rivolgono, sono arrivata alla conclusione che, per me, la relazione senza dubbio primaria in tutte le fasi della vita è la relazione con noi stessi.

Provate a pensare: noi siamo l’unica persona con cui di fatto passiamo tutta la vita, pare quasi banale ma non ci siamo mai soffermati a rifletterci, credo.

E, cosa sommamente importante, a partire dalla relazione che abbiamo con noi stessi modelliamo poi tutte le altre: con partners, genitori, figli, colleghi ecc. Ci rapportiamo con ogni relazione nel modo in cui abbiamo imparato a stare con noi stessi. Porteremo quindi nelle relazioni i nostri schemi appresi  dai genitori, a scuola, dal contesto culturale e sociale nel quale viviamo. L’iimagine interiore che abbiamo di noi si rifletterà nelle relazioni che avremo.

Portiamo quindi nella reazione con l’Altro anche i nostri blocchi, le nostre credenze limitanti, ovvero quelle etichette che ci siamo dati o che altri ci hanno affibbiato e che crediamo davvero nostre o diamo per scontate. Insomma, in ogni relazione riflettiamo noi stessi nell’altro, capite quindi l’importanza della qualità della relazione che abbiamo con noi? Ce la portiamo ovunque, sempre.

Quando le cose si complicano o vanno proprio male con gli altri tendiamo naturalmente, automaticamente a difenderci incolpando o criticando l’altro, ma forse vale la pena di fermarci un attimo, fare un passo indietro e porci qualche domanda:

– cosa non ha funzionato/non funziona ?  E’ qualcosa che mi è già capitato ?  Di cosa incolpo l’altra persona, cosa mi turba oltremodo?  E’ qualcosa che riconosco essermi familiare?  Come mi fa sentire quella persona, quale emozione spiacevole mi attiva?

Questo è già un buon inizio di indagine, potreste scoprire molto presto di aver proiettato sull’altro questioni vostre….. e da qui parte poi, se ne avete voglia, il lavoro su di voi.

Per mia personale esperienza ne vale davvero la pena. Avere una buona relazione con noi stessi è la chiave per avere tutte buone relazioni, qualunque esse siano.

 

Un abbraccio

Stefania  437c8301dc39be7e710fe5213f74f90a(immagine Mattotti)

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