Qualche giorno fa ho sperimentato una sessione di respirazione metacorporea della durata di un’ora circa. Nulla di strano o magico, semplicemente ci si sdraia e si fanno delle respirazioni gonfiando il più possibile l’addome, a bocca aperta e con un ritmo intenso sotto la garbata guida della bravissima operatrice.
Ora, è vero che tutti respiriamo altrimenti non saremmo qui…ma centrarsi sul respiro con consapevolezza, soffermarsi pienamente sull’aria che entra e che esce, piu’ forte, meno forte, sentendo il gonfiarsi e lo sgonfiarsi dell’addome, svuotare la mente e far si che non esista nient’altro che il respiro, è un lavoro davvero potente, vi assicuro, e gli esiti continuano ad affiorare anche nei giorni seguenti. L’addome è la sede della nostra centratura, della nostra volontà, respirare intensamente in quella zona può sbloccare vissuti emozionali profondi, affiorano immagini, stati d’animo sopiti che avevamo nascosto e bloccato nel profondo. E’ un contatto con il se’ più profondo e autentico, e se abbiamo voglia e un po’ di coraggio di ascoltarlo, ci rivela molto di chi siamo autenticamente.
Espirando con intensità buttiamo via quello che non ci serve più e facciamo spazio al nuovo, ci liberiamo delle “tossine emozionali”. L’ inspirazione invece ci dice molto di noi: la forza, l’energia con cui immettiamo aria nei nostri polmoni la dice lunga su quanto ci riteniamo degni di esistere, su quanto riteniamo di meritare dalla nostra vita: un inspiro pieno e profondo è un pieno di forza vitale:” sono qui con tutto me stesso e prendo tutto ciò che la vita mi offre.” Al contrario, un inspiro debole, bloccato, mi dice che forse non mi sento in armonia con quello che sono, non mi sento al mio vero posto nel mondo, mi ritengo indegno in qualche modo. Posso così provare a sentire cosa sta dietro a questo disagio.
Posso anche lavorare con le immagini che mi si presentano durante la sessione, che arrivano dal subconscio…
Capite che c’è tantissimo su cui sperimentare e lavorare…..semplicemente respirando.
Io ne sto ancora provando i benefici….potremmo certo scoprire anche qualcosa che non ci piace, d’altro canto che lavoro sulla consapevolezza sarebbe? A voi la scelta, come sempre. E….buon respiro a tutti!
Se volete approfondire: http://www.oceanosintesi.org – respirazione metacorporea
Tutti sanno che chi non respira è morto. Pochi hanno capito che più si respira e più si è vivi.
A. Lowen