Io, Stefania

Ad oggi,  la mia vita è al capitolo 2.

C’è un capitolo 1, quello in cui ho terminato gli studi classici, ho frequentato la facolta’ di Lingue, mi sono resa economicamente indipendente. Grazie al mio lavoro (posto fisso, sicuro) ho potuto coltivare i molti interessi e soddisfare la mia vivace curiosità, ho potuto viaggiare tanto. Molto bene….fin qui, certo. Ma c’è sempre stata una vocina inquieta che lamentava la mancanza di spazi di creatività, di maggiore autonomia personale, del coltivare i MIEI talenti, insomma di seguire una mia strada. Non stavo bene, anche se mi convincevo strenuamente del contrario, sentendomi anche in colpa, un’ingrata perchè non riuscivo a sentirmi davvero appagata da  tutto quello che avevo, che non era poco, lo riconosco. Ma non andava piu’ bene per me.

Dopo tanti anni di lavoro su di me arriva il 2014, l’anno che, con  i suoi infausti eventi, ha dato la svolta alla mia vita. Tutti gli antichi riferimenti vengono a mancare, e mi rendo conto che questa è la vita, l’illusione di stabilità ce la creiamo noi perchè ci serve. Con tanta fatica e sofferenza  arriva anche una nuova consapevolezza. Quella che sembrava una disfatta totale si rivela l’occasione che ci voleva.

Lascio poi il lavoro (siamo al 2015) ma continuo a lavorare su di me.  Continua a leggere

La Pausa

Qualche settimana fa ho seguito un seminario sul respiro presso la scuola dove pratico yoga (www.arteyoga.it).

L’insegnante ci invitava a porre l’attenzione su quello che succede tra la fine dell’espirazione e l’inizio della nuova inspirazione. E’ un atto che il nostro organismo compie automaticamente  per mantenerci in vita, non ce ne accorgiamo nemmeno, ma se proviamo a concentrarci e a regolare volontariamente quell’intervallo, scopriamo che in realta’ NON abbiamo bisogno di ricominciare ad inspirare immediatamente, possiamo interrompere questo automatismo e regolarlo con la volonta’, ritardandolo un po’. Possiamo creare una pausa voluta, consapevole.

Abbiamo sperimentato ed è proprio così.

Imparare a stare nella pausa quanto ci è possibile, sentire e poi comprendere ed usare un NOSTRO personale margine di visione autonoma al di fuori dell’automatismo. Ed è proprio il corpo che ce lo mostra……

Buona Pausa a voi tutti

La trappola della felicita’

12829432_10209000991333078_4933601052659895985_oRiflettevo sulla base di alcune letture fatte.

Conduciamo la nostra esistenza affidandoci spesso a convinzioni inesatte a proposito della felicita’, idee ampiamente accettate perche’ “tutti sanno che è cosi'”. Siamo indotti a pensare che raggiungere la felicita’ significhi vivere in uno stato quasi permanente di beatitudine,  bellezza, prosperita’, dove il dolore e le ombre non devono esistere, se esistono siamo noi ad essere “sbagliati” in qualche modo. Ma puo’ umanamente esistere una condizione del genere? Vivendo ed osservando il mondo direi proprio di no. E lo sforzo per raggiungere questo pacchetto preconfezionato chiamato FELICITA’ si rivela estenuante quanto frustrante ed inefficace. Perche’? Perche’ ogni individuo ha una sua unicita’,  talenti e vulnerabilita’ specifici, oltre alla propria ed unica storia personale. Continua a leggere

Domeniche

Una splendida domenica di inizio Primavera. Un vento lieve scuote la tenda. Una luce che da sola è un inno alla vita.

La tazzina del caffe’ accanto, la conquista della lentezza, di un mio tempo ritrovato.

Dove sono stata per cosi’ tanto tempo? Quando tutto era proprio qui?