Porte aperte

Si affaccia un’estate speciale, piena della luce delle nuove prospettive che cominciano a dischiudersi dopo stagioni davvero impegnative sotto il profilo emotivo.

Molti di noi faticano a lasciare spazi aperti a ciò che arriva così, stando semplicemente nel flusso della vita, nel ritmo di ogni giorno, senza il bisogno di pianificare o riempire ogni momento. Abituarci o ri-abituarci a stare con momenti di stop, con quel senso di vuoto per molti insopportabile, può portare tesori. Si è osservato come i momenti di inattività risveglino la creatività, aprano le porte ai nostri sogni, permettano loro di riaffiorare da quei cassetti interiori nei quali li avevamo chiusi, presi come siamo dal fare ad ogni costo.
Alcuni studi hanno mostrato come periodi intermittenti di noia (si, esatto, quella sensazione che detestiamo e che cerchiamo di fuggire come la peste!) siano terapeutici per ritrovare una dimensione più intima, più nostra, insomma per ritrovarci.
Questo mese voglio onorare e restituire dignità al rallentare, fermarsi anche solo per poco ogni giorno: come sto respirando? Come sta il mio corpo, com’è la mia postura? Cosa arriva alla mia mente mentre osservo un bimbo per strada, incrocio lo sguardo di una persona sconosciuta? Quali colori indosso oggi? Quale musica arriva da quell’auto?

State in ascolto, annoiatevi un pò, fate spazio al vuoto: vi sentirete più centrati, calmi e lucidi.

Lasciamo che la vita ci sorprenda.

Potete leggere “Mente calma, cuore aperto” di Carolina Traverso – ed. Sperling

Un abbraccio

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