Lezioni

Ultimamente ho iniziato a prestare più attenzione del solito a come mi sento dopo ogni sessione di coaching: come sta il mio corpo, più o meno teso, rilassato, leggero, contratto e in quali punti.

Osservo se ci sono (eccome se ci sono) temi portati dai clienti che mi risuonano più di altri e come mi fa sentire ascoltarli. Quali sono le caratteristiche dei clienti che più mi stimolano, che più mi mettono in difficoltà, che sono per me una sfida. La peculiarità che più amo nel mio lavoro è proprio questa: non c’è mai una sessione uguale ad un’altra, ogni cliente è unico, con sue proprie dinamiche. Ogni voce, ogni corpo unici. Meraviglioso.

Dunque ecco di seguito cosa ho osservato/imparato nell’ultimo mese di lavoro con coppie e in sessioni individuali:

_ Possiamo imparare a convivere serenamente con i nostri “spigoli” e trasformarli in risorse che non avevamo mai considerato.

_ Nessuno di noi può essere responsabile della felicità/infelicità di qualcun altro.

_ Non sapere quasi sempre è molto meglio della pretesa di sapere già tutto.

_ Quando riusciamo a mollare il controllo eccessivo troviamo tesori.

_ Le etichette con cui ci definiamo diventano spesso la nostra prigione.

_ Chiedere ciò di cui abbiamo bisogno è importante e terapeutico. Pretenderlo no.

_ L’emozione più scomoda è quasi sempre la rabbia. La temiamo a tal punto che finiamo talvolta per sopprimerla completamente, non la sentiamo più (“ma io non mi arrabbio mai..”) e allora son dolori.

_ La nostra realtà interiore è figlia della nostra storia personale e delle nostre percezioni. Questo talvolta ci rende ciechi e sorde a nuovi modi di guardare.

…….To be continued…..

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